Chiesa di San Vito
La prima testimonianza a Corato di una chiesa intitolata a 'San Vito de Templo' risale ad un documento notarile datato 1206 e riportato nel Codice Diplomatico Barese.
L’intitolazione ha indotto (Capozza C.) ad ipotizzarne l’appartenenza all’ordine dei Cavalieri Templari, che avevano fondato 'commende', ospedali e chiese in Puglia, in prossimità delle città portuali di imbarco per la Terra Santa, e che gestivano possedimenti terrieri nell’agro di Terlizzi e Ruvo.
La successiva citazione come 'Templi S.Viti de Caurato' risale al 1276. La posizione della chiesa, fuori dell’abitato medievale, ma in prossimità di una delle porte di accesso alla città e dell’importante asse viario della Traiana ne fanno una presumibile stazione di accoglienza per viaggiatori e pellegrini.
Non è improbabile che, alla soppressione dell’ordine Templare, la chiesa sia passata ai Cavalieri Gerosolimitani o Ospitalieri, piu tardi divenuti Cavalieri di Malta, dal momento che tarde testimonianze la dicono commenda dell’ordine Gerosolimitano già nel 1600.
|