Chiesa e Convento di San Domenico
La fondazione di una chiesa 'extra moenia', occupata da monache benedettine, risaliva al XIII secolo. Nel XVI secolo le monache si ritirarono all’interno delle mura ed il complesso, che si era ampliato per la costruzione di un convento fatto edificare da Ladislao de Aquino nel 1518, passo ai Domenicani.
L’ultima fase edilizia di rilievo cade alla fine dell’Ottocento, quando la vecchia chiesa di impianto medievale e parte del convento vengono modificati in un nuovo edificio chiesastico a due navate.
I prospetti esterni della attuale chiesa mostrano in maniera evidente la differenza fra i due corpi di fabbrica: alla navata di destra corrisponde in facciata un portale neogotico e cinque bifore neomedievali sul fianco destro.
All’interno la navata è divisa in cinque campate, coperte da volte a crociera costolonata, su arconi ogivali, con un ricco arredo neogotico.
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