Chiesa di Maria SS. Incoronata
Chiesa di Maria SS. Incoronata (Già San Cataldo) La grande chiesa attuale riunisce, nella duplice dedicazione, la memoria di due culti strettamente legati alla storia della comunità coratina.
Una chiesa dedicata a San Cataldo sorgeva extra moenia, nel 1506 sul luogo di una miracolosa apparizione del santo avvenuta nel 1483 all’epoca di una tragica pestilenza.
Mentre l’immagine della Madonna Incoronata si venerava in un’edicola sita nel vicino giardino dei Minori Osservanti. Secondo fonti francescane, i molti miracoli compiuti dalla Madonna generarono il desiderio di costruire un tempio dedicato a Maria SS. Incoronata, collegato alla chiesa di San Cataldo.
La costruzione fu consacrata nel 1617, ma i lavori continuarono nei decenni successivi, ostacolati dai tragici effetti della rivolta di Masaniello e dalle terribili pestilenze.
L’edificio attuale conserva il paramento murario in bugnato rustico e l’abside a vista, mentre sul portale timpanato si legge la data 1629, epoca nella quale furono costruite pure le finestre sul fianco.
Nel 1866 all’atto della soppressione dell’ordine dei Minori Osservanti, il convento venne adibito a Palazzo di Città, inglobando l’antica chiesa di San Cataldo.
La chiesa dell’Incoronata, dopo alcuni anni di abbandono, venne riscattata nel 1907 e riaperta al culto nel 1915. A questa fase si devono gli interventi alla parte alta della facciata, alle mura perimetrali e all’abside, seguiti al crollo del tetto.
L’interno della chiesa rivela le travagliate vicende di continui rifacimenti. A navata unica, molto ampia, presenta attualmente due accessi: uno, in asse con l’abside, ed un secondo, dal fianco sinistro.
Il piano di calpestio interno e ad una quota piu bassa di quello stradale.
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