Nel 1664, con le elemosine raccolte, fu edificata una chiesa superiore che occupava lo spazio che si estendeva dal primitivo portale principale, ora interamente murato alle spalle dell’attuale altare maggiore, sino ai primi pilastri massicci che sorreggono il tamburo.
La chiesa subì in seguito altre trasformazioni e il 19 Marzo 1726 Monsignor Davanzati la consacrò con una solenne cerimonia, come è ricordato nell’iscrizione della lapide collocata nella navata destra.
Nel 1891 l’edificio fu nuovamente restaurato (iscrizione della lapide murata nella navata sinistra).
I lavori del 1992 sono quelli, però, che hanno dato alla chiesa il suo volto attuale, ripulendo muri e pilastri e riportando alla luce una splendida pietra locale.