Chiesa e Convento San Benedetto
Del 1627, nata sul sito di un precedente convento, dedicato a Santa Maria Annunziata, all’interno delle mura cittadine, nei pressi della Porta delle Monache.
Le attuali fabbriche conventuali sorsero nel 1627 (data sul portale) sul sito di un precedente convento intitolato a Santa Maria Annunziata, all’interno delle mura cittadine, nei pressi della Porta delle Monache.
Da un’iscrizione incisa sul portale veniamo a conoscenza che protagonista del progetto di ampliamento fu Diego Alvarez, frate domenicano spagnolo, divenuto arcivescovo di Trani dal 1606 al 1634.
Il fianco della chiesa lungo via San Benedetto presenta una cortina secentesca in bugnato rustico con interventi settecenteschi nella parte alta.
A quest’epoca risalgono infatti la serie di quattro finestroni mistilinei, l’aereo loggiato e l’elegante campanile con terminazione a bulbo.
Il sobrio portale di accesso, a timpano spezzato, si apre su questo fianco della chiesa, in asse con via Monte di Pietà, di cui costituisce una scenografica quinta urbana.
L’interno della chiesa conserva quasi intatto l’aspetto originario, nonostante gli interventi ottocenteschi, documentati a partire dal 1825 (data sulla cantoria).
Nel 1827 la chiesa veniva consacrata alla Vergine Annunziata, mentre era badessa Donna Beatrice Capano (lapide in controfacciata), e nel 1853 venivano condotti restauri a spese del monastero di cui era badessa Donna Maria Consiglia Capano (lapide in controfacciata).
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