Giuliana De Sio e Isa Danieli; Antonella Ruggiero con Cosimo Damiano Damato; Lello Arena; Vittorio Sgarbi; Rossella Brescia e Tosca D’Aquino insieme a Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo; Lella Costa; Elena Cotugno e il Teatro dei Borgia. E ancora, il maestro Aldo Caputo in concerto, la classica operetta La vedova allegra, danza con Mozartangosuite di AltraDanza.
Dopo la pausa natalizia la stagione riprende il 14 gennaio con Lello Arena, perfetto erede di quella maschera tra le maschere che appartiene a Eduardo Scarpetta e ai suoi epigoni in Miseria e Nobiltà, per la regia di Luciano Melchionna. Un’opera comica per anime compatibili con la risata, in attesa del miracolo. ‘E cos’è il teatro se non il luogo dove il miracolo può manifestarsi?’ Tutto vive di nuovo e chissà che il sogno presto diventi realtà. Intanto, signore e signori, godiamoci le gesta goffe ed esilaranti di chi inciampa tra ‘miseria e…miseria’. Il 28 gennaio andrà in scena la celebre operetta La vedova allegra musicata in maniera magistrale da F. Lehar, e ambientata a Parigi nell’Ambasciata del Pontevedro. Subito dopo, il 13 febbraio, il pubblico di Corato potrà assistere alla nuova performance di e con Vittorio Sgarbi dedicata a Raffaello genio di cui nel 2020 ricorrono le celebrazioni dal cinquecentenario della scomparsa, e con cui attraverso questo spettacolare “Raffaello” viene anticipato un tributo a ciò che sarà istituzionalmente. Il 20 febbraio saranno Rossella Brescia e Tosca D’Aquino insieme a Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo a calcare il palco del teatro comunale con il loro Belle Ripiene: grande e allegra cucina, un esilarante spaccato di vita femminile tra risate, pensieri e grandi amori in cui i protagonisti del racconto sono il cibo e gli uomini, croce e delizia delle vite delle quattro amiche in scena. Appositamente per la commedia è stato creato lo Scrigno Belle Ripiene, uno speciale raviolone ripieno di cime di rapa (Puglia) e guarnito con guanciale croccante (Lazio), pomodoro piennolo confit (Campania) e fonduta di stracchino (Lombardia). Si cambia registro il 7 marzo con Mozartangosuite della compagnia AltraDanza in cui si susseguono quadri di danza che fondano insieme le sinuosità voluttuose del tango di Piazzolla e la genialità musicale di Mozart. Ardenti passi a due, coinvolgenti momenti di gruppo e assoli per raccontare l’eterno e mutevole universo dell’amore. Lella Costa sarà la protagonista di Se non posso ballare… il 3 aprile con cui l’attrice milanese porta in scena una dopo l'altra Maiy Anderson, inventrice del tergicristallo; Lillian Gilbreth, della pattumiera a pedale; Maria Telkes e l'architetto Eleonor Raymond dei pannelli solari. Entrano in gruppo, scambiandosi idee geniali per migliorare il vivere quotidiano. Ci sono Marie Curie, nobel per la fisica, e Olympe De Gouge che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica italiana, e Tina Modotti, la fotografa guerrigliera. Si aggirano come fossero, finalmente, felici tutte, per dirla con Elsa Morante che è lì con loro. E ballano. Ultimo appuntamento in cartellone è con Il bruto – appunti per MM Kabarett con Elena Cotugno e il Teatro dei Borgia, il 18 aprile. Un progetto che si propone di indagare sull’uomo e sull’Italia di oggi attraverso la lente d’ingrandimento della sua storia e di compiere quest’indagine nel teatro e con i mezzi del teatro. L’Italia – è questa l’ipotesi di partenza – non ha mai metabolizzato del tutto il suo passato fascista. Per quanto il fenomeno sia stato approfondito da storici e intellettuali, esso resta per grande parte degli italiani confinato nell’ambito del tabù.
|