1.- Ferme restando le attribuzioni previste dalla legge, dallo Statuto comunale e da altre disposizioni del presente Regolamento, il Presidente del Consiglio Comunale:
a) rappresenta l'intero Consiglio Comunale, ne tutela la dignità del ruolo ed assicura l'esercizio delle funzioni allo stesso attribuite;
b) convoca e presiede il Consiglio Comunale e ne stabilisce la data delle adunanze, sulla base del calendario programmato periodicamente con la Conferenza dei Capigruppo;
c) dirige i lavori del Consiglio Comunale, modera la discussione sugli argomenti, concede la facoltà di parlare, pone e precisa i termini delle proposte per le quali si discute e si vota, determina, eventualmente sentiti i Capigruppo, l'ordine delle votazioni, ne controlla e proclama il risultato ed esercita i poteri necessari per mantenere l'ordine e per assicurare l'osservanza della legge, dello Statuto e del presente Regolamento;
d) tutela le prerogative dei Consiglieri Comunali, garantisce l'esercizio effettivo delle loro funzioni ed assicura un'adeguata e preventiva informazione ai Gruppi Consiliari ed ai singoli Consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio, mediante una sistematica attivazione di mezzi e di iniziative. A tal fine attua ogni azione utile per consentire ai Consiglieri stessi l'acquisizione di tutti gli atti, le notizie, le informazioni e i documenti ai fini dell'espletamento del loro mandato;
e) promuove la formazione e l’aggiornamento dei Consiglieri Comunali;
f) convoca e presiede la Conferenza dei Capigruppo;
g) promuove verso l’esterno l’attività del Consiglio Comunale;
h) convoca la prima riunione delle Commissioni consiliari, coordina e verifica l’attività delle stesse anche mediante consultazione dei rispettivi Presidenti;
i) esamina le giustificazioni delle assenze dei membri del Consiglio Comunale dalle sedute del Consiglio stesso e propone al Consiglio Comunale i conseguenti provvedimenti;
l) impartisce le direttive generali per l’organizzazione dei mezzi e delle strutture in dotazione al Consiglio, anche al fine di consentire a ciascun Consigliere l’esercizio dell’iniziativa;
m) determina gli indirizzi per l'accesso del pubblico e per la massima pubblicizzazione delle sedute del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari;
n) invita all’audizione in Consiglio persone esterne al Consiglio stesso, quando venga ritenuto utile in relazione all'esame di specifici problemi o anche di singole deliberazioni;
o) dispone della sala consiliare anche quando in essa non si svolgono riunioni di Consiglio, d’intesa con il Sindaco. Dispone, inoltre, dei locali della Presidenza e degli Uffici delle Commissioni e dei Gruppi Consiliari;
p) autorizza i Consiglieri a recarsi in missione per l'espletamento del loro mandato.
2.- Nell'esercizio delle sue funzioni si ispira a criteri di imparzialità, intervenendo in difesa delle prerogative del Consiglio e dei diritti dei Consiglieri Comunali.
3.- Il Presidente del Consiglio Comunale può essere revocato su proposta motivata e sottoscritta da almeno un quinto dei Consiglieri assegnati al Comune, come per legge.
La seduta consiliare in cui viene messa in discussione la proposta di revoca del Presidente è convocata e presieduta dal Consigliere Anziano.
La proposta di revoca viene posta in discussione non prima di venti giorni e non oltre trenta giorni dalla data di presentazione ed è approvata con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati al Comune.
4.– Il Presidente cessa dalla carica in caso di dimissioni, di decadenza o di morte.
Nei casi di cui innanzi il Presidente è surrogato, con le modalità di cui al precedente art. 8, nella prima seduta di Consiglio Comunale successiva all’evento. Tale seduta è convocata dal Consigliere Anziano entro dieci giorni e dallo stesso presieduta fino alla elezione del nuovo Presidente.