La celebrazione del “Giorno del Ricordo” intende esprimere  la ferma condanna delle tragiche pagine degli eccidi delle Foibe e delle persecuzioni razziali, politiche e sociali che le milizie del dittatore comunista Tito scrissero- circa settant’anni fa- a danno di tanti italiani.

Al di là della pur doverosa rievocazione storica, questa giornata deve rappresentare  il severo monito a bandire ogni forma di razzismo e discriminazione e, piuttosto, a vivere concretamente i valori del rispetto della persona umana, della libertà, dell’autodeterminazione dei popoli, per contribuire allo sviluppo della società e alla pace.

                                         dott.ssa Maria Filomena Dabbicco